Il nome stesso di Bertinoro richiama la sua grande vocazione al buon cibo e all’ottimo vino, infatti la leggenda narra che fu Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, che assaggiando un vino di questa terra servitole in un’umile coppa di terracotta, disse: “Non di così rozzo calice sei degno, o vino, ma di berti in oro”. Ancora oggi, salendo verso Bertinoro, è possibile osservare la viticoltura che domina il magnifico paesaggio rurale, non è quindi un caso che i suoi vini abbiano da sempre attratto migliaia di consumatori e di appassionati.
I vigneti sono adagiati su dolci colline e modellano un paesaggio di rara bellezza che alterna vigne e oliveti, campi di grano e pezzature di bosco. Nonostante il vitigno più coltivato sia il rosso Sangiovese, è invece il bianco Albana di Romagna, unico DOCG romagnolo, il vino che meglio esprime le caratteristiche di questa terra, e l’incontro dei colori di questi vini d’eccellenza, l’Albana e il Sangiovese, ha denominato negli anni Bertinoro terra d’incontro di oro e rubino.
Bertinoro, oltre che della vista, è il viaggio del gusto, dove potrai godere dell’eccellenza dei suoi prodotti tipici, degustando le migliori specialità locali: il Savor, una marmellata contadina casereccia, prodotta nel periodo seguente alla vendemmia, l’olio extravergine di oliva DOP “Colline di Romagna” e, infine, piadina e squacquerone che, insieme o separati, rappresentano il gusto autentico e genuino della Romagna.